Tab Article
Il racconto della vita di Ezio Sclavi, eccezionale portiere della Lazio e della Nazionale tra gli anni Venti e Trenta, poi apprezzato pittore. Se la sua arte gli consente di essere annoverato tra i massimi esponenti della "Scuola Romana" e della pittura aniconica italiana degli anni Cinquanta e Sessanta, il calcio lo annovera tra i portieri più forti della sua epoca, atleta dotato di raro coraggio e stoicismo leggendario, uomo attaccato visceralmente ai suoi colori biancocelesti, tanto da abbandonare il calcio piuttosto che cambiare casacca. Il libro racconta Sclavi dalla sua nascita nel 1903 in Oltrepò, fino alla sua scomparsa nel 1968 in Liguria, attraverso le vicende avventurose di una vita segnata dalla partecipazione volontaria alla guerra d'Etiopia (anche se non aderì mai ideologicamente al regime fascista) e da una lunga prigionia in Africa. Ricco il corredo fotografico. La seconda parte del libro riporta una documentazione iconografica.